Emarginazione

Solidarietà: Fondazione Progetto Arca, domani quartetto d’archi in concerto nel centro per senzatetto di via San Marco a Milano

Domani, domenica 29 ottobre alle 17.30, il centro di accoglienza per persone senza dimora gestito da Fondazione Progetto Arca onlus in via San Marco 49, nel cuore della città di Milano, apre le porte alla cittadinanza per un concerto gratuito che vedrà esibirsi alcuni musicisti dell’orchestra del Teatro della Fenice di Venezia e del Teatro Comunale di Bologna. “Si tratta del quartetto d’archi composto dai musicisti Giacomo Scarponi (1° violino), Silvia Salvi (2° violino), Paolo Mencarelli (violoncello), Alessandro Savio (viola), amici e colleghi che hanno deciso di riunirsi in occasione di questo speciale concerto promosso dalla Fondazione Progetto Arca – si legge in una nota – per offrire il loro contributo a coloro che si trovano in stato di grave fragilità ed emarginazione e per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della solidarietà e dell’integrazione sociale”. Il concerto durerà circa un’ora, in programma i quartetti per archi n. 2 op.13 di Mendelsshon e n.12 b 179 di Dvořák.
Il centro di accoglienza di via San Marco sorge all’interno di edificio concesso dal Comune di Milano. Qui dallo scorso marzo Progetto Arca accoglie 18 persone senza dimora che fino a qualche mese fa vivevano nell’aeroporto di Linate. “Non è un semplice dormitorio, ma una piccola comunità dove gli ospiti, affiancati da un’équipe di operatori specializzati nella relazione d’aiuto, collaborano fattivamente alla gestione del centro e delle sue attività. Ciascuno – ricorda la nota – è chiamato a dare il proprio contributo, dalle pulizie alla cucina, alla gestione degli spazi. Tanti svolgono attività di volontariato: c’è chi partecipa al recupero delle eccedenze alimentari dai supermercati con il programma di Siticibo, chi dà una mano nelle Unità di strada, chi si rende disponibile per piccoli lavori come un trasloco di mobili. L’obiettivo è che ognuno di loro torni progressivamente a essere autonomo, trovando un lavoro e una casa attraverso un percorso guidato e partecipato”.