Lavoro

Settimana sociale: Treu (presidente Cnel), “riformulare i diritti della persona che lavora”

(dall’inviata a Cagliari) “Riformulare i diritti della persona del lavoratore, comunque lavori”. E’ questa la direzione su cui stanno orientando la loro riflessione i giuristi di tutto il mondo. Lo ha detto Tiziano Treu, presidente del Cnel, intervenuto a Cagliari alla tavola rotonda su “Il senso del lavoro umano e le sfide dell’innovazione”. “I lavoratori della ‘gig economy’ – ha spiegato l’ex ministro – sono un esempio di come il lavoro si stia frantumando, ma anche potenzialmente arricchendo. Oggi in tutto il mondo i giuristi si stanno interrogando su come dare risposti ai lavoratori digitali, nell’orizzonte di una nuova stagione di diritti fondamentali”. “Se vogliamo interrogarci sul senso del lavoro a partire dal rapporto con le nuove tecnologie, dobbiamo cominciare ad orientare risorse in questa direzione”, la proposta, ad esempio verso i “lavori green”, legati all’ecologia, e a quelli “white”, cioè i lavori di cura e di manutenzione dell’ambiente, che “sono destinati a diventare sempre più importanti”. Altra proposta di Treu per affrontare le sfide dell’innovazione, quella della “staffetta generazionale” tra i lavoratori, grazie alla quale “i lavoratori anziani siano incentivati a stare nei luoghi di lavoro continuando a qualificarsi, e i giovani siano aiutati e accompagnati da loro nei percorsi di ingresso e di avviamento”. “L’impatto dell’innovazione nel mondo del lavoro è molto incerto, ma non è determinato”, la tesi di Treu, secondo il quale “l’innovazione non è solo una grande potenzialità della tecnica, ma è anzitutto una ‘forma mentis’, un modo di vedere il futuro: è su questo che dobbiamo lavorare”.