“Coinvolgendo nel nostro progetto persone disabili siamo riusciti a far crescere l’impresa, senza contributi statali. Siamo passati ad avere 300 dipendenti, partendo da due”. Lo ha detto stamattina Marco Bartoletti, imprenditore toscano, durante l’incontro sul tema “Creare nuove opportunità di lavoro e di impresa”, nell’ambito della 48esima Settimana sociale, a Cagliari. “Abbiamo cominciato l’attività nel 2000, nel settore del lusso e della moda. Con noi lavorano ragazzi autistici, down o con la sclerosi – ha raccontato -. Non avendo escluso nessuno ci siamo ritrovati tutti insieme in questa bella battaglia. Gli oggetti sono prodotti dalle competenze di persone che operano al di là delle loro condizioni fisiche”. Nei 17 anni di attività l’azienda di Bartoletti non ha ricevuto sovvenzioni statali. E lui lo rivendica con orgoglio. “Sarebbero un’offesa per le persone disabili e non ci servono neppure. Abbiamo ragazzi autistici che inizialmente vengono supportati da tutor. Poi, restano da soli e si ambientano. Anzi, cerchiamo di assumere persone dando priorità a quelle con le malattie più gravi. Oggi è responsabile della nostra logistica una ragazza che prima era in gravi condizioni”.