
“Mi è piaciuto tantissimo questo film di Tv2000, ‘Il lavoro che vogliamo’. Anche i telegiornali sono chiamati forse a quella conversione che papa Francesco ha indicato alla Chiesa: guardare la realtà con altri occhi, con occhi nuovi. Queste storie di coraggio presentate dal film sono degne di essere raccontate”. Ha esordito il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana, in dialogo con il vicedirettore del Tg1 Filippo Gaudenzi alla 12a Festa del Cinema di Roma, in occasione della presentazione del docufilm di Tv2000 “Il lavoro che vogliamo”, diretto da Andrea Salvadore, un progetto in collaborazione con le Settimane Sociali.
In una sala gremita – Auditorium Arte, Roma Lazio Film Commission – il card. Bassetti ha risposto alle molte domande del Vicedirettore del Tg1, spaziando continuamente dal film alla realtà del Paese. “Riprendendo il titolo del film, il lavoro che vogliamo deve essere anzitutto libero, senza sfruttamento. Inoltre, deve essere creativo, di fantasia: perché l’uomo è stato fatto a immagine e somiglianza di Dio. L’uomo deve poter esprimere questa sua creatività attraverso il lavoro”.
“Il lavoro – ha continuato il card. Bassetti – si identifica nella persona. Chi è senza lavoro oggi è oggetto di una vera ingiustizia, come ci ricorda lo stesso papa Francesco. È privato della sua dignità. Una volta, in un incontro, ho chiesto a un giovane chi fosse. Lui mi ha risposto: ‘Nessuno’. Senza lavoro, non si sentiva nessuno, incapace di progettare una vita, di vedere il domani. E di giovani così ce ne sono tanti. Queste sono le cose non mi fanno dormire la notte”.