È fondamentale “ritornare alle radici e fare memoria di una storia, ma non possiamo vivere di ricordi”. Bisogna invece “attualizzare ciò che abbiamo ricevuto e promuovere quella conversione pastorale che il Papa ci chiede”. Lo ha detto il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, che ha portato il suo saluto al convegno che ha chiuso le celebrazioni per il centenario della Federazione tra le associazioni per il clero in Italia (Faci). Il presidente della Cei ha esortato i sacerdoti, anche quelli più giovani, “a vivere la tensione della formazione permanente” e ha augurato alla Faci di “continuare ad essere ciò che è sempre stata per vocazione”. Nata per sostenere i sacerdoti nei primi anni del dopoguerra, dopo il Concordato del 1929 li ha sostenuti nell’amministrazione dei benefici e poi, con la revisione del 1984, ha collaborato con la Cei per la costituzione dell’Istituto centrale per il sostentamento del clero, la Federazione oggi conta 11mila tesserati tra vescovi, preti e diaconi ai quali offre assistenza in ambito giuridico, previdenziale, tecnico e tributario. Anche Papa Francesco ha voluto esprimere, in un messaggio inviato al presidente, don Francesco Scalmati, il suo “vivo apprezzamento” per “la benemerita attività” e “l’importante opera di assistenza morale, sociale ed economica, in favore dei sacerdoti per favorirne la fraternità”.