Anniversari

500° Riforma: il presidente Mattarella riceve i protestanti in Quirinale. Parole di encomio per i corridoi umanitari

Una legge sulla libertà religiosa, il rispetto dei diritti dei migranti, l’istituzione di vie di accesso sicure e legali per chi ha titolo per chiedere asilo, pieno riconoscimento degli “italiani di fatto”, valorizzazione della interculturalità, assunzione di responsabilità da parte della classe dirigente: queste le preoccupazioni formulate dal pastore Luca Maria Negro, presidente della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei), al capo dello Stato, Sergio Mattarella, in occasione della ricorrenza del Cinquecentenario della Riforma protestante, che si celebra in tutto il mondo il prossimo 31 ottobre (data in cui nel 1517 il monaco agostiniano Martin Lutero affisse alla porta della chiesa del castello di Wittenberg 95 tesi, proponendo un dibattito pubblico sul tema delle indulgenze). L’udienza è durata mezz’ora ed è stata caratterizzata da “un clima di cordialità”, si legge in un comunicato della Fcei ricordando che la visita si è svolta nel quadro dell’imminenza della Giornata ufficiale per il 500° anniversario della Riforma protestante, in programma per sabato 28 ottobre a Roma, dal motto “Liberi per amare e servire”. Dicendosi riconoscente per “il forte tasso di impegno sociale” profuso dalle Chiese evangeliche, il presidente Mattarella ha speso parole di encomio per il progetto dei “corridoi umanitari”, che la Federazione da quasi due anni porta avanti in collaborazione con la Tavola valdese e la Comunità di Sant’Egidio. Proprio alla vigilia del 28 ottobre, Giornata nazionale per il Cinquecentenario della Riforma protestante, arriveranno all’aeroporto di Fiumicino gli ultimi 100 profughi previsti dal protocollo che i promotori dei “corridoi umanitari” hanno firmato con i ministeri dell’Interno e degli Affari Esteri. “Il V Centenario della Riforma è un’occasione, oltre che di incontro, di riflessione su tanti temi di rilievo e vi faccio molti auguri per questa ricorrenza”, ha concluso Mattarella, che dalle mani del segretario generale della Società Biblica in Italia Valdo Bertalot, ha ricevuto la nuova traduzione del Nuovo Testamento “Bibbia della Riforma”.