
L’attuale contesto politico e sociale richiede una presenza attiva, concreta e comunicativa dei cattolici. Per questo, nel suo impegno per il bene comune, “Retinopera ha promosso questo incontro che si propone di presentare esperienze significative in atto di formazione al sociale e al politico dei giovani e di mettere in luce come, anche attraverso questo impegno, possa passare un’attenzione ad una rinnovata centralità del lavoro”. Franco Miano, coordinatore del network che riunisce 20 organizzazioni del mondo cattolico italiano, delinea al Sir le coordinate del seminario di studio promosso questo pomeriggio a Roma in vista dell’imminente Settimana sociale dei cattolici italiani (Cagliari, 26-29 ottobre). Nel corso dell’incontro, su “Passione per il presente e per il futuro. La formazione dei giovani alla politica come contributo per una società nuova”, verranno presentati i due progetti “Connessioni – percorsi di formazione politica per giovani” e “Lab.Ora – Mille giovani. Servitori del bene comune”, “frutto di sinergie e collaborazioni tra diverse realtà”, spiega Miano, “ma ci sarà spazio anche per altri”. Perché questo appuntamento alla vigilia della Settimana sociale? “Perché le trasformazioni del mondo del lavoro non possono non raccordarsi con il cambiamento della politica”. Il ruolo di Retinopera è allora “mettere insieme, essere fattore di moltiplicazione del bene e quindi anche delle esperienze di formazione dei giovani alla politica che è uno degli spazi fondamentali per coniugare la fede con la vita”. Per alcuni, osserva, “questa formazione potrà tradursi in impegno politico diretto, per gli altri sarà comunque una scuola di cittadinanza e impegno sociale, una grande semina di bene, di idee e di vita buona per costruire una società e un domani migliori”. L’importante è trasmettere alle giovani generazioni “la passione e la capacità di assumersi in prima persona la responsabilità del futuro sapendolo orientare al bene comune”.