Verso il Congresso eucaristico: adorazione eucaristica perpetua nella Chiesa dei Servi

La parrocchia di Santa Maria dei Servi di Genova – da cui si muoverà la processione dei “Cristi artistici” delle Confraternite del 18 settembre, che porterà alla celebrazione eucaristica conclusiva del Congresso eucaristico nazionale (Cen) – è il luogo in cui, per iniziativa di alcuni fedeli laici genovesi, venne invitato il vescovo venezuelano monsignor Nunez José Nunez Viloria, vescovo emerito di Ciudad Guayana, a presiedere il 19 dicembre 1999 un’ora di adorazione eucaristica. A fare il punto su 15 di adorazione eucaristica, alla vigilia del grande appuntamento che vedrà convergere nella città della Lanterna, a partire da giovedì prossimo, centinaia di persone provenienti da diocesi, associazioni e movimenti è Enrico Remondini,  socio fondatore della Caep (Cappella adorazione eucaristica perpetua) di Genova, ricordando che attualmente l’Italia dispone di circa 65 cappelle di adorazione eucaristica perpetua, frequentate da almeno 20mila persone a settimana che si inginocchiano in silenzio davanti al Santissimo Sacramento. Genova, rispetto alle altre Caep, ha precorso i tempi: se il primato in assoluto spetta infatti alla basilica di Sant’Anastasia al Palatino, quello genovese precede tutte le altre Caep d’Italia. Dopo un gemellaggio nel 1998 con il Maryland e sette anni di attesa, il 1° maggio del 2004 si è aperta a Genova la prima Caep, presso la parrocchia del SS. Sacramento, in via G.B.Monti, angolo via Farini nel quartiere di San Pier D’Arena. Da allora l’apertura di Caep in Italia continua a moltiplicarsi grazie al lavoro instancabile di padre Justo Antonio LoFeudo, sacerdote missionario della SS Eucaristia, colui che ha aperto oltre il 65% delle Caep italiane.

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