Società: don Lettieri (Mcl), “affidarci alla nostra partecipazione democratica”

“In tempi come questi, segnati dalla paura e dallo sconforto, è necessario reagire in fretta e mantenere viva la fede. Bisogna mettere in gioco la nostra libertà di cristiani, oggi sempre più minacciata, e occorre farlo senza pregiudizi. Dobbiamo affidarci alla nostra partecipazione democratica alla società, senza creare idoli che sembrano risolvere magicamente tutti i problemi”. Lo ha affermato don Ernesto Lettieri, assistente ecclesiastico nazionale del Movimento cristiano lavoratori (Mcl), intervenendo stamane a Senigallia al tradizionale seminario nazionale di studi e formazione promosso da Mcl. L’appuntamento segna la ripresa delle attività del movimento dopo la pausa estiva e ha come tema “Un movimento in cammino. Trasmettere la speranza, confortare con la presenza, sostenere con l’aiuto concreto”, inserendosi nel percorso indicato da Papa Francesco proprio durante l’udienza con Mcl lo scorso gennaio. Il seminario ha visto la partecipazione in questi due giorni di oltre 400 quadri dirigenti del movimento, provenienti da tutta Italia, che si sono riuniti a Senigallia per discutere delle prospettive del mercato del lavoro e cercare di trovare risposte a una crisi che non sembra voler mollare la presa. “Per trasmettere la speranza – ha aggiunto Lettieri – è necessario aprirsi all’altro, al prossimo, senza paura del futuro. In questo senso è importante ricordare ciò che ci ricorda spesso Papa Francesco, ovvero che la vita è un dono prezioso e bisogna condividerlo”.

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