“Il nostro tempo è segnato dalla paura verso l’altro e il diverso, dall’indifferenza religiosa e dall’omologazione a stili e modelli di vita che rendono le relazioni interpersonali inficiate da una logica consumistica ed egocentrica. Per questo la scuola deve diventare palestra di umanità costruendo percorsi interdisciplinari e interculturali capaci di indicare come bene possibile la ricerca appassionata della Verità che abita nel cuore e nella vita di ogni persona umana”. Lo afferma il vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, monsignor Domenico Cornacchia, nella lettera per l’inizio dell’anno scolastico pubblicata dal settimanale diocesano “Luce e Vita”. Rivolgendosi per la prima volta a studenti, famiglie, docenti e dirigenti, monsignor Cornacchia invita “a vivere la scuola come una preziosa opportunità nella consapevolezza che senza istruzione e cultura non vi può essere vero progresso della società contemporanea”. “Non abbiate paura di osare, di amare e di sperare!”, l’appello del vescovo, che sottolinea come “la nostra comune vocazione è vivere la gioia, ma essa è nascosta dietro le piccole cose e si raggiunge eseguendo il proprio dovere quotidiano con spirito di servizio, anche quando diventa faticoso”. Monsignor Cornacchia invita anche ad avere “coraggio!” evidenziando che “il mondo, la società, la Chiesa hanno bisogno di voi e senza di voi tutto sarebbe più povero”. “Buon viaggio scolastico a tutti – conclude il vescovo – perché nello scorrere dei giorni possiamo insieme costruire un mondo migliore partendo da noi stessi”.