
“I nostri punti di riferimento principali devono essere i giovani e il lavoro. Se il lavoro è quanto dovremo essere capaci di promuovere per il futuro del Paese, seguendo i principi della dottrina sociale della Chiesa, i giovani sono ancora più importanti, perché rappresentano il nostro domani e vanno accompagnati in maniera concreta verso un maggiore protagonismo”. Con queste parole il presidente del Movimento cristiano lavoratori, Carlo Costalli, ha aperto stamane a Senigallia il tradizionale seminario nazionale di studi e formazione promosso da Mcl. Il tema dell’appuntamento di oggi, che segna la ripresa delle attività del movimento dopo la pausa estiva, è “Un movimento in cammino: trasmettere la speranza, confortare con la presenza, sostenere con l’aiuto concreto” e rappresenta, come ha affermato Costalli, “un’occasione importante per riflettere insieme sul percorso indicato da Papa Francesco”. Il nostro obiettivo – ha proseguito Costalli – è quello di “coinvolgere gli esperti del mondo del lavoro, del panorama ecclesiale, accademico e politico, per ragionare insieme su come costruire nuovi percorsi produttivi che contemperino le necessità del profitto con il bene primario e irrinunciabile della centralità della persona. In un momento storico di incertezza – ha aggiunto il presidente di Mcl – è necessario smantellare quei luoghi comuni che sono stati imposti erroneamente all’opinione pubblica. Mi riferisco all’opera di convincimento che vede i Paesi occidentali capaci di raggiungere la crescita soltanto a discapito dei diritti sociali. Questo significa sopprimere la democrazia, perché si indeboliscono le fasce più deboli della società e si lasciano da sole nella povertà”.