La Commissione Migranti e Caritas della diocesi di Senigallia organizza, sabato 10 settembre, al Foro annonario, dalle 16 alle 20, la seconda edizione della Festa dei popoli. Sarà un pomeriggio di canti, danze, testimonianze. Con un assaggio di buon cibo finale dalla tradizione culinaria dei paesi di origine: Perù, Marocco, Senegal, Nigeria, Romania, Albania, Russia, Ucraina, Pakistan e Bangladesh. Mario Vichi, responsabile della Commissione Migranti, spiega: “Se tra le nostre comunità c’è indifferenza, se non diffidenza, verso gli stranieri è anche perché l’ultimo anno è stato drammatico, tra violenze, attentati, guerre e tale da creare chiusure sotto ogni profilo. Chi da straniero vive nei nostri territori cerca invece dialogo, riconoscimento, confronto e vuol parlare di sé. L’ho toccato con mano, è così: quando si offrono occasioni di incontro e di impegno condiviso, le diffidenze reciproche cadono e si collabora molto più di quanto si creda possibile. Ci siamo trovati insieme e abbiamo progettato questa nuove edizione della festa che ha per slogan: ‘Con un futuro e senza recinti'”.
Alla Festa hanno lavorato diverse realtà cittadine: Scuola di pace, Consulta degli immigrati, Consiglieri comunali aggiunti, associazione Acads, Mas di Cuba, GrlS Regione Marche, associazione Stracomunitari, Le Rondini, I compagni di Jeneba, Cooperativa Vivere Verde onlus, Cooperativa Casa della Gioventù. “Sarà importante che, come lo scorso anno – conclude Vichi -, la città dimostri attenzione e partecipazione ad un appuntamento che ci fa cittadini più consapevoli, democratici ed accoglienti”.