“Ricordati di me. Dalla ricerca medico-scientifica alle comunità amiche delle persone con demenza” è il titolo del convegno che si svolgerà a Milano (sala conferenze di Palazzo Reale, piazza Duomo 14, 3° piano) il 13 settembre, dalle ore 9 alle ore 13. E’ organizzato dalla Federazione Alzheimer Italia in occasione della XXIII Giornata Mondiale Alzheimer. Celebrata in tutto il mondo il 21 settembre, la Giornata rappresenta il culmine del Mese Mondiale Alzheimer, ideato 5 anni fa da Alzheimer’s disease international (Adi) con l’obiettivo di contrastare l’emarginazione sociale legata alla malattia. Il titolo dell’incontro riprende la campagna internazionale di sensibilizzazione “Remember me”, che focalizza in particolare l’attenzione sui ricordi delle persone con demenza, da non perdere. Ad Abbiategrasso, in provincia di Milano, è stato avviato un progetto pilota, con la collaborazione della Fondazione di Ricerca Golgi Cenci, dell’Asp Golgi Redaelli, dell’Associazione italiana di psicogeriatria (A.i.p.), del Comune di Abbiategrasso e della Asst Ovest milanese. Si tratta della prima “comunità amica delle persone con demenza”, per rendere partecipe tutta la popolazione, le istituzioni, le associazioni, le categorie professionali e creare una rete di cittadini consapevoli che sappiano come rapportarsi alla persona con demenza per farla sentire a proprio agio nella comunità. Pierluigi Arrara, sindaco di Abbiategrasso, porterà una testimonianza diretta. Tra gli esperti noti a livello internazionale vi sarà Philip Scheltens, professore di neurologia e direttore del Centro Alzheimer – VU University Medical Center di Amsterdam, che illustrerà l’approccio olandese nella lotta alla demenza. Per l’occasione sarà presentato il nuovo Rapporto mondiale Alzheimer, che illustra la situazione nel mondo e suggerisce le linee guida per le associazioni e i rispettivi governi. In particolare si concentrerà sui percorsi di cura, comparando Paesi ad alto e basso reddito. Al termine dell’incontro saranno premiati 5 giornalisti partecipanti al Premio “Alzheimer: informare per conoscere”, che con i loro servizi hanno saputo rappresentare la missione fondamentale della Federazione Alzheimer Italia: la migliore cura, la ricerca, l’assistenza ai pazienti e alle famiglie.