Ricerca
“Adottare la dieta mediterranea riduce il rischio di tumore della testa e del collo, una neoplasia tra le più frequenti”. È quanto emerge dallo studio dei ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione Policlinico universitario “A. Gemelli” di Roma, appena pubblicato sulla rivista scientifica “European Journal of Cancer Prevention”. A coordinare la ricerca – condotta attraverso dati dei pazienti del Gemelli, per un totale di circa 500 casi di tumore della testa e del collo e oltre 400 soggetti senza patologie tumorali – sono state la professoressa Stefania Boccia dell’Istituto di Sanità Pubblica della Cattolica con la dottoressa Gabriella Cadoni dell’Area Testa Collo del Policlinico Gemelli. “Quello che emerge dal nostro studio – spiega Boccia – è che seguire la tradizionale dieta mediterranea riduce il rischio di tumori della testa e del collo”. Per valutare l’aderenza alla dieta mediterranea è stato utilizzato un indice da 0 a 12 punti: maggiore è il punteggio totale raggiunto da un individuo, maggiore è la sua “aderenza” alla dieta mediterranea. “È stato osservato – prosegue Boccia – che gli individui che avevano un punteggio di aderenza alla dieta mediterranea superiore a 6 avevano un rischio di tumori della testa e del collo ridotto del 50% rispetto a chi aveva un punteggio minore di 4. È stato inoltre osservato che un’alta aderenza alla dieta mediterranea è stata riscontrata solo nel 10% dei soggetti senza patologie tumorali”. “La sfida più importante è quindi come motivare i cittadini ad alimentarsi in modo corretto”, sottolinea Boccia, secondo cui “politiche sanitarie efficaci possono e devono influenzare le scelte individuali, informando cittadini e professionisti sanitari dei rischi causati da comportamenti alimentari errati”.