Sei “C”. Sono le iniziali delle “parole chiave” affidate da Marco Bardazzi, già corrispondente Ansa a New York e digital editor de La Stampa, oggi responsabile comunicazione del Gruppo Eni, ai direttori dei giornali della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc) partecipanti all’incontro promosso oggi a Roma dall’Ufficio comunicazioni sociali della Cei. Ad organizzare l’appuntamento il responsabile dell’Ufficio, don Ivan Maffeis, per un confronto sulle trasformazioni in atto nel mondo dell’informazione. La prima parola è, ovviamente, contenuti. La seconda è condivisione, perché, spiega Bardazzi, “l’informazione da broadcasting sta diventando sharing, condivisa. Per questo occorre lasciarsi sfidare da ciò che emerge da questo tipo di comunicazione”. Quindi contaminazione: “Il giornalista non può rimanere slegato da infografiche e video”. Di qui l’importanza che “giornalisti, videomaker, infografici lavorino insieme”. Creatività, altra parola utilizzata; e poi comunità perché “c’è bisogno di sempre maggiore rapporto con la community del vostro pubblico. I vostri lettori – l’indicazione dell’esperto – dovete tenerli sempre più legati a voi perché ci sarà sempre più bisogno di riferimenti autorevoli per l’informazione. E’ un passo avanti rispetto all’abbonato, è appartenenza, in un mondo social la community sarà decisiva”. Infine conversazione, ossia “entrare in dialogo”. La condivisione, spiega ancora Bardazzi, “deve riguardare sempre più anche voi, dovete fare squadra”. Importante anche il data analytics perché “tutto questo mondo si basa su una sempre maggiore gestione dei dati. Per l’idea di community che uno deve sviluppare si ha a disposizione una valanga di dati, la loro analisi è strategica per immaginare che tipo di informazione fare (esigenze, abitudini, modalità di consumo dei lettori)” . Quindi, un’ultima annotazione: il deciso ritorno dell’audio in una realtà sempre più in mobilità. “L’avere sempre meno tempo a disposizione apre nuove possibilità all’audio, come la possibilità di leggere gli articoli con modalità arricchita, ossia accompagnati dai suoni collegati ai contenuti”.