Festival Filosofia: revival futurista e “figurine Panini”. In scena anche il dramma dei profughi

Un allestimento teatrale che riproduce fedelmente, grazie alla trascrizione scritta che ne è rimasta, la tumultuosa “soirée” tenutasi a Modena il 2 giugno 1913, durante la quale, alla presenza di Filippo Tommaso Marinetti, Luigi Russolo presentò lo scoppiatore, il primo dei suoi celebri intonarumori. Potranno assistervi i frequentatori del Festival filosofia, grazie al nutrito programma di eventi – tutti gratuiti – che affiancano le lezioni magistrali e le “lezioni dei classici”. L’appuntamento per questo “revival futurista” in salsa modenese è al Teatro Storchi, sabato 17 settembre alle ore 22. All’esperienza della migrazione è dedicata invece la serata di parole e musica “Le sfide di Lireta: diario in musica di una ragazza albanese” – in programma a Modena, nel chiostro del Palazzo Santa Margherita, venerdì 16 settembre alle ore 21 – in cui verranno raccontate le vicende di Lireta Katiaj, una giovane donna albanese che negli anni a cavallo tra i due millenni ha condiviso con migliaia di suoi connazionali l’esperienza dell’emigrazione verso l’Italia, riuscendoci al suo quarto tentativo. Con “Lying in Between. Grecia 2016” sette fotografi italiani presenteranno gli esiti di una missione fotografica tra isole e continente greco, in luoghi che sono mete turistiche per eccellenza e che vedono invece sbarchi quotidiani di profughi in fuga dalle guerre e dalla fame. Allo sport è dedicata infine la mostra “I migliori album della nostra vita. Storie in figurina di miti, campioni e bidoni dello sport”, che traccia un percorso tra le introvabili e celeberrime “figurine Panini”. In piazza della Manifattura, le figurine saranno ancora protagoniste, con tanto di campionato in cui i partecipanti possono scambiarsi gli esemplari mancanti nei loro album.

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