
Sono oltre diecimila i ragazzi che, da tutto il mondo, hanno fatto richiesta di entrare a far parte della più giovane, colorata, allegra, numerosa e multietnica giuria del mondo: quella del Giffoni Film Festival, giunto quest’anno alla 46ª edizione e presentato stamattina a Roma. Sei le sezioni competitive: Elements +3, Elements +6, Elements +10, Generator +13, Generator +16, Generator +18. Per i +3 confermati 400 posti; per i +6 è stato tale il boom di iscrizioni da portare lo staff a prevedere due turni pur di permettere ad altri 350 bambini di far parte della giuria e così i posti totali arrivano a 950; ai +10 sono stati assegnati 900 posti; la categoria +13 conta invece 700 posti così come per la sezione +16. Per i +18, invece, previsti 500 posti. I giurati, quest’anno, saranno 4150. Tra le novità di questa edizione un capitolo importante è segnato dalle magliette, da sempre simbolo distintivo dei giurati: Original Marines, main sponsor del Festival, ha firmato le t-shirt dei ragazzi arricchendole con i personaggi dell’opera di Gary Baseman. Infine, per la prima volta, anche i genitori saranno chiamati a svolgere il ruolo di giurati e valutare le opere proposte nella sezione Gex Doc e i cortometraggi selezionati per Parental Control – Destinazione Italia.
Torna quest’anno Next Generation, la rassegna sull’innovazione per ragazzi organizzata dalla creative agency Giffoni Innovation Hub all’Antica Ramiera. Giffoni Hub scommetterà, in collaborazione con Optima Italia, sui talenti under 26 anni attraverso l’esperienza del Dream Team: squadra di giovani creativi da tutto il mondo che avrà 10 giorni di tempo per realizzare due idee per il mercato delle industrie culturali e per la Multimedia Valley. Contemporaneamente partirà Giffoni Big Data, la prima raccolta e elaborazione dati in assoluto sulla comunità di partecipanti al festival che identifica per la prima volta Giffoni come piattaforma di sperimentazione di test di mercato per aziende, organizzazioni e enti pubblici.