Argentina: i vertici dell’episcopato alle cerimonie per bicentenario della dichiarazione d’indipendenza

I vertici dell’episcopato cattolico argentino parteciperanno alle principali cerimonie per il bicentenario della dichiarazione dell’indipendenza nazionale che avranno il loro momento centrale sabato 9 luglio. Lo rende noto l’Agencia Informativa Católica Argentina, ripresa da L’Osservatore Romano, in uscita oggi, mettendo in luce che, accogliendo l’invito della presidenza nazionale, l’arcivescovo di Santa Fe de la Vera Cruz, José María Arancedo, presidente della Conferenza episcopale, prenderà parte alle iniziative programmate a San Miguel de Tucumán, luogo simbolo dell’indipendenza argentina, insieme agli altri membri del Consiglio esecutivo, come pure a diversi altri presuli della regione e al nunzio apostolico.
Il calendario delle iniziative prevede per venerdì 8 luglio una vigilia federal nelle principali piazze e nei centri culturali del Paese, dove alla mezzanotte sarà intonato l’inno nazionale. Il giorno seguente, a mezzogiorno, il presidente della Repubblica e capo del Governo, Mauricio Macri, accompagnato da membri dell’esecutivo, dai governatori e alla presenza di alcuni leader stranieri, presiederà la cerimonia centrale presso la Casa Histórica a San Miguel de Tucumán. Da qui verrà rivolto un messaggio ai cittadini e, con i governatori, ci sarà la firma di un documento di indirizzo “per i prossimi cento anni”. In precedenza, alle 10.30, nella cattedrale di Nuestra Señora de la Encarnación, il presidente Macri parteciperà al Te Deum guidato dall’arcivescovo di Tucumán, Alfredo Horacio Zecca. Nelle scorse settimane, Macri è stato presente alla messa conclusiva del congresso eucaristico nazionale svoltosi a San Miguel de Tucumán proprio a motivo del bicentenario.

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