Si è concluso oggi nella Casa madre delle Suore vittime espiatrici di Gesù sacramentato, in Casoria (Napoli), il XIX Capitolo generale della Congregazione fondata da santa Maria Cristina Brando. Sei giorni di intenso lavoro per le 15 capitolari, membri ex-officio e delegate, che hanno lavorato, guidate da padre Antonio Rungi passionista, per elaborare il progetto della congregazione per i sei anni 2016-2022. Tema del capitolo generale, su ispirazione del Giubileo, “La vittima espiatrice ‘Buon Samaritano’ di una umanità ferita, coniugando tenerezza e misericordia”. Nel corso dei lavori, le capitolari hanno stilato il progetto della congregazione su quattro settori: vita spirituale e comunitaria; apostolato e missione; vocazione formazione, economia e governo. Molta rilevanza si è data al servizio degli ultimi, ai poveri, ai sofferenti e a chi si trova nel bisogno. Significative le decisioni assunte a livello di formazione iniziale e permanente, l’attività missionaria e la collaborazione dei laici. La missione ad gentes è stata valorizzata con l’apertura di una prima casa religiosa dell’Istituto nel Burkina Faso e il potenziamento della presenza delle suore in Indonesia, Filippine, Sud America e in Italia. Il capitolo ha confermato nel ruolo di superiora generale, per un secondo sessennio, madre Carla Di Meo. Nel messaggio inviato attraverso il Segretario di Stato, Papa Francesco ha formulato l’augurio che lo Spirito “rafforzi l’impegno per un autentico rinnovamento della vita interiore e un costante slancio apostolico in risposta alle molteplici sfide del tempo presente”. Da parte sua, il prefetto della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e delle società di vita apostolica, cardinale Joao Braz de Aviz, invita le capitolari a tradurre “in atto” il tema dell’Anno giubilare straordinario . Anche il cardinale arcivescovo di Napoli, Crescenzio Sepe, ha augurato alle religiose di “discernere la volontà di Dio e continuare a servire, con amore, Gesù e la sua Chiesa”.