Accoglienza

Migranti: Reggio Calabria-Bova , 63 minori saranno ospitati per 6 mesi

63 minori migranti saranno ospitati per 6 mesi, distribuiti in gruppi su 5 diverse strutture tra Reggio Calabria (39 minori) e Bagnara Calabra (24 minori). Questa l’iniziativa – dal titolo Filoxenia – intrapresa dalla diocesi di Reggio Calabria-Bova, che partirà domani alla presenza dell’arcivescovo monsignor Giuseppe Fiorini Morosini e del prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino, presso l’Istituto S. Maria degli Angeli, delle Suore Figlie di Maria Immacolata a Bagnara Calabra. “Vi è in atto una vera e propria emergenza umanitaria, e di fronte a una precisa richiesta della Prefettura e degli Enti locali di strutturare servizi di prima accoglienza in particolare per i minori, con lo spirito di servizio che ha contraddistinto il percorso fatto, e su impulso del nostro arcivescovo, abbiamo sentito il dovere morale e cristiano di non voltarci dall’altra parte, ma di pensare a risposte adeguate ai bisogni di queste persone”, ha detto il direttore della Caritas, don Nino Pangallo, che ha promosso l’iniziativa insieme all’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, alla Parrocchia San Nicola di Bari, all’associazione Centro Reggino di Solidarietà, all’Associazione Abakhi, alla Comunità religiosa dei Padri Somaschi mettendo a disposizione alcuni posti letto per la “Prima Accoglienza di Minori Stranieri non Accompagnati” dislocati nei vari territori.

“Nello spirito che vede per noi sempre al centro la persona, abbiamo provato, in particolare – ha spiegato il sacerdote – ad immaginare e strutturare un modello che non privilegi i grandi numeri, come purtroppo altrove accade, e che invece preveda strutture a misura d’uomo, con piccoli gruppi e in spazi adeguati. Strutture che abbiamo come obiettivo offrire a questi ragazzi non solo un tetto, ma anche opportunità di crescita, e che si collochino sul territorio integrandosi con le comunità locali”. Dal 2014 sono arrivati nella città calabrese oltre 40mila migranti. Per far fronte a questo la diocesi, attraverso l’attività dei due Uffici pastorali Caritas e Migrantes, ha dato vita a un Coordinamento di enti e associazioni cattoliche denominato “Coordinamento diocesano sbarchi” che opera con attività di esclusivo volontariato presso il Porto di Reggio Calabria durante gli sbarchi.