Diocesi: Caritas Perugia, il Sia riguarderà 6.363 famiglie umbre. “Misura importante”

“E’ importante che si faccia conoscere il più possibile il ‘Sia’, perché è la prima misura pubblica su scala nazionale che parte da quest’anno in via sperimentale nelle città metropolitane. Nella nostra Regione riguarderà 6.363 famiglie in difficoltà”. Così la Caritas di Perugia-Città della Pieve commenta l’introduzione, da settembre, del Sostegno per l’inclusione attiva (Sia), la nuova misura del governo contro la povertà, in attesa della legge delega di lotta all’indigenza. La misura prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie con minori in condizioni di povertà con un indicatore Isee pari o inferiore a 3mila euro. “Nel nostro Paese non c’è mai stato un istituto unico nazionale a carattere universale per sostenere le persone in condizione di povertà – osserva la Caritas di Perugia-Città della Pieve -. Di fatto si va ad introdurre anche in Italia, che insieme alla Grecia è l’unico Paese in Europa a non averlo, il ‘reddito minimo’”. Il Sia sarà presentato dalla Regione Umbria e dal Comune di Perugia il 1° agosto presso “Villa Umbra” in Pila (Pg). Il contributo economico, erogato per 12 mesi, viene quantificato su base di 80 euro mensili a componente del nucleo familiare e va da un minimo di 160 euro per un nucleo familiare formato da due componenti, fino a raggiungere un massimo di 400 euro mensili per un nucleo familiare formato da cinque o più membri. L’erogazione del sussidio è subordinato all’adesione, da parte del richiedente, ad un progetto di attivazione sociale e lavorativa. La Caritas farà la sua parte per “diffondere la conoscenza di questo strumento per contribuire a sostenere la rete del welfare locale, che in questi anni ha potuto contare sul prezioso strumento del fondo di solidarietà delle Chiese dell’Umbria a favore delle famiglie in gravi difficoltà per la perdita del lavoro”. Il Fondo, attivato nell’estate 2009, ha dato aiuti a 2.815 famiglie, grazie a 3.560.894 euro raccolti dal 2009 al 2015 nelle oltre 600 parrocchie umbre, di cui il 45% con il contributo delle sei Fondazioni Casse di risparmio dell’Umbria. Il Fondo, “che ha un po’ anticipato il sistema del Sia – informa la Caritas di Perugia -, dovrebbe cessare la sua attività a fine 2016, ma l’opera della Chiesa prosegue nei Centri di ascolto delle Caritas diocesani e parrocchiali e nelle nuove opere segno quali gli Empori della solidarietà”. Sono infatti 4 gli Empori dove le famiglie in difficoltà possono fare la spesa gratuitamente: finora hanno aiutato 886 nuclei familiari.

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