“Oltre Brexit, l’Unione europea sta aprendo un nuovo capitolo oscuro della sua storia”. Al Consiglio europeo del 28 e 29 giugno “si discuterà la proposta della Commissione di agire attraverso la politica estera e di cooperazione allo sviluppo per fermare le migrazioni”, afferma Gianfranco Cattai, presidente Focsiv. “Si mettono, di fatto, in serio pericolo i diritti umani di famiglie, donne e bambini che fuggono dalle guerre. L’Ue perde la sua credibilità e autorevolezza nel difendere i diritti umani nel mondo, soprattutto rinnega i suoi valori fondanti. Né si coglie il messaggio di Papa Francesco per un’Europa madre della dignità umana”. Ai leader europei, ai parlamentari a Bruxelles “chiediamo di respingere fermamente la proposta e, al contrario, di proporre un piano che si fondi sulla difesa dei diritti umani, della protezione internazionale e per lo sviluppo reciproco dei popoli e delle persone”. La Commissione europea propone di usare i fondi per l’aiuto, il commercio e altri finanziamenti “per condizionare i Paesi terzi a ridurre il numero dei migranti; ispirandosi all’accordo firmato con la Turchia, che ha avuto il ‘merito’ di lasciare migliaia di persone confinate nelle isole greche in condizioni disumane. In particolare, per i bambini costretti in campi di detenzione ed in celle della polizia”. Inoltre, “gli accordi con i paesi terzi potranno essere stipulati anche con Stati con regimi dittatoriali”.
La cooperazione allo sviluppo “non può essere piegata al controllo delle migrazioni, quando il suo scopo è la lotta alla povertà, alle ineguaglianze e alla giustizia climatica, reale contributo al diritto a rimanere sulla propria terra”. Cattai conclude: “Focsiv con più di 100 Ong internazionali chiede al Consiglio europeo di rigettare la proposta e di ritrovare lo spirito umanistico su cui si è fondato il percorso dell’Unione, creata dopo l’immane tragedia della seconda guerra mondiale. Si chiede che venga ascoltata la voce di Papa Francesco e di tutta la Chiesa cattolica, come di tutte le fedi che credono nell’uomo e in Dio. Solo riscoprendo i valori fondanti di questo continente si potrà capire che la solidarietà è la vera risposta alla crisi”.