Dialogo con l'islam

Carcere: Sesta Opera San Fedele di Rieti, “agape fraterna” per Ramadan dei detenuti islamici

Per iniziativa della Sesta Opera San Fedele Rieti – Associazione di volontariato penitenziario per l’ assistenza ed il reinserimento sociale dei detenuti nella Casa circondariale di Rieti Nuovo complesso – il Forum internazionale Civiltà dell’amore, promosso dal Movimento cristiano lavoratori di Rieti e dalla Provincia romana dei frati minori per l’ecumenismo cristiano e il dialogo tra le religioni ebraica, cristiana, islamica, insieme all’associazione Arabi insieme della Moschea della pace di Rieti, donano ai 70 detenuti di religione islamica presso l’istituto detentivo di Rieti, latte, dolci e riso per la sospensione notturna del digiuno in questo periodo di Ramadan. “Come negli anni scorsi – affermano Nazzareno Figorilli, presidente del Forum internazionale Civiltà dell’amore, ed Abdelilah Atiq, presidente dell’associazione Arabi insieme di Rieti – invitiamo i detenuti islamici presso la Casa circondariale di Rieti Nuovo complesso – ad un’ agape fraterna del corpo e dello spirito, per ritrovare le ragioni della fratellanza universale, dell’amore reciproco e della pace, in un periodo di difficoltà tra popoli di etnia, cultura, religione diversa”. “L’ esperienza dell’ascolto del detenuto, il vissuto nell’entrare nella sua pelle per viverne la sofferenza – dichiarano Nazzareno ed Atiq – entrambi assistenti volontari penitenziari della Sesta Opera San Fedele Rieti, è un dono che viene da Dio, non è spiegabile, è vissuto con gioia tra le difficoltà ambientali che questo servizio di carità ti dona”.