A poche settimane dalle Olimpiadi di Rio viene lanciata oggi a Roma, nella sede di Radio Vaticana, la campagna contro la tratta e lo sfruttamento sessuale “Gioca a favore della vita”. A parlarne saranno il cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata; suor Eurides Alves de Oliveira, coordinatrice della Rete “Um Grito pela Vida” (in collegamento video); Alessandra Sensini, velista italiana e campionessa di windsurf (Oro Sidney 2000);suor Gabriella Bottani, coordinatrice di Talitha Kum. Proprio in occasione di grandi eventi come le Olimpiadi, avverte suor Alves de Oliveira, si acuisce il fenomeno della tratta: “Se la società e le istituzioni non sono attente, le situazioni di degrado e minaccia alla vita come le rimozioni forzate delle persone dalle loro case, la violenza sessuale e il lavoro minorile, tendono ad aumentare”. La campagna è già stata lanciata il 31 maggio scorso in Brasile dalla rete brasiliana delle religiose contro la tratta di persone “Um Grito pela Vida” con lo stesso slogan utilizzato durante la coppa del mondo di calcio Brasile 2014: in quell’occasione ha contribuito a un aumento del 42% delle denunce di sfruttamento sessuale di bambini ed adolescenti e di situazioni di tratta di persone. “Talitha Kum sostiene questa campagna, invitando tutti i turisti che si recheranno a Rio per le Olimpiadi a denunciare ogni forma di sfruttamento di cui verranno a conoscenza, soprattutto lo sfruttamento sessuale di bambini e adolescenti. In Brasile il numero da digitare è 100, è un numero gratuito al quale possono essere presentate denunce anche di forma anonima. Non restate indifferenti!”, il monito di suor Bottani. La campagna sarà realizzata attraverso mezzi di comunicazione e social media, azioni di piazza, volantinaggi e sensibilizzazioni a Rio e Manaus. In diverse località del Brasile saranno realizzati incontri di sensibilizzazione e prevenzione soprattutto con i gruppi di rischio.