Libertà educativa
“La proposta del costo standard di sostenibilità per allievo è una proposta nuova, che consente di tutelare la qualità tenendo sotto controllo in modo rigoroso le uscite”. Ma mette anche in evidenza “l’ingiustizia dell’attuale sistema scolastico nei confronti dei meno abbienti che a cui non viene riconosciuta l’effettiva libertà di scelta educativa”. Lo ha detto Fabrizio Azzolini, presidente dell’Age (Associazione italiana genitori), nell’incontro di presentazione del libro “Il diritto di apprendere. Nuove linee di investimento per un sistema integrato”, che si è tenuta questa mattina a Roma nella sala umanistica della Biblioteca Alessandrina. Il volume, scritto da suor Anna Monia Alfieri, Marco Grumo e Maria Chiara Parola, motiva e articola la proposta che rappresenta un cambio radicale d’impostazione della spesa per l’istruzione che supera anche il divario tra scuole statali e paritarie. Azzolini ha ricordato l’impegno dell’Age per la libertà di scelta educativa delle famiglie e ha sottolineato con forza il principio costituzionale secondo cui “i genitori sono i titolari del diritto di educare i loro figli”. Stimolato anche dall’intervento del segretario nazionale della Cisl-Scuola, Maddalena Gissi, che ha invitato le scuole paritarie a dare unità alla loro rappresentanza per poter condurre un dialogo più costruttivo, Azzolini ha rilanciato con un’ipotesi che prende le mosse dal suo ruolo di coordinatore del Fonags, il Forum nazionale delle associazioni dei genitori della scuola, costituito presso il ministero dell’Istruzione: avviare un tavolo di lavoro con le associazioni del Forum, i sindacati e anche gli autori del saggio sul costo standard, per approfondire la proposta e la sua praticabilità.