Una richiesta al nuovo sindaco di Roma, all’indomani delle elezioni, di mettere in cima all’agenda politica della capitale la riorganizzazione del sistema di accoglienza. Se ne parlerà il 20 giugno, in occasione della Giornata mondiale del rifugiato, durante l’evento di musica e arte al Giardino del Monk “Diritto di asilo” (ore 19), organizzato da numerose organizzazioni, tra cui Consiglio italiano per i rifugiati, Accogliamoci – Radicali Italiani, A buon diritto, Arci, LasciateCIEntrare, Medici per i diritti umani, Città dell’altra economia e Monk. “Vogliamo che venga subito discussa la delibera di iniziativa popolare per un’accoglienza diffusa sul territorio finalizzata all’autonomia, e il monitoraggio costante del sistema, le uniche strategie possibili per promuovere l’integrazione di richiedenti asilo e rifugiati e valorizzare il loro apporto”, questa la richiesta. “Di fronte ai muri, ai fili spinati, ai respingimenti, alle migliaia di persone morte in mare e a quelle incastrate ai confini dell’Europa, di fronte alle strategie irresponsabili e inadeguate di un’Europa sempre più chiusa, oggi più che mai crediamo sia necessario difendere e promuovere il diritto d’asilo e la cultura dell’accoglienza. Principi fondanti la nostra identità europea”, affermano i promotori: “Crediamo che l’unica risposta possibile ed efficace alla crisi di rifugiati che sta attraversando l’Europa sia quella non di alzare muri, ma di garantire a richiedenti asilo e rifugiati protezione e accoglienza favorendone l’inclusione nei nostri territori. A partire da Roma, vittima di un malaffare che ha lucrato sulla pelle e sul futuro di migliaia di persone”.