Povertà

Papa Francesco: udienza, cieco di Gerico simbolo di “tante persone emarginate” ai bordi della strada

Udienza generale di Papa Francesco (Vaticano, 8 giugno 2016)

La figura del cieco di Gerico “rappresenta tante persone che, anche oggi, si trovano emarginate a causa di uno svantaggio fisico o di altro genere”. Lo ha spiegato il Papa, che nella catechesi dell’udienza di oggi si è soffermato sul brano evangelico di Luca che descrive “quel cieco seduto sul bordo della strada a mendicare”, perché “un cieco a quei tempi, ma anche fino a non molto tempo fa, non poteva che vivere di elemosina”. “È separato dalla folla, sta lì seduto mentre la gente passa indaffarata nei suoi pensieri e in tante altre cose”, il racconto di Francesco: “E la strada, che può essere un luogo di incontro, per lui invece è il luogo della solitudine”. “Tanta folla che passa, ma lui è lì solo”, ha aggiunto il Papa a braccio. “È triste l’immagine di un emarginato, soprattutto sullo sfondo della città di Gerico, la splendida e rigogliosa oasi nel deserto”, ha esclamato ricordando che “proprio a Gerico giunse il popolo di Israele al termine del lungo esodo dall’Egitto: quella città rappresenta la porta d’ingresso nella terra promessa”. Di qui l’attualità delle parole pronunciate da Mosè in quella circostanza: “Se vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello che sia bisognoso in una delle tue città nella terra che il Signore, tuo Dio, ti dà, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso”, perché “i bisognosi non mancheranno mai sulla terra”.