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Migrazioni: Commissione Ue, “progressi troppo lenti” per ricollocazioni e reinsediamenti. Avramopoulos, “aiutare l’Italia”

(Bruxelles) “I progressi sono troppo lenti”. Lo afferma a chiare lettera la Commissione Ue che oggi ha adottato l’ultima relazione sui progressi compiuti per quanto riguarda i meccanismi di ricollocazione e di reinsediamento d’emergenza all’interno dell’Unione europea. “Dopo l’ultima relazione, gli Stati membri hanno notevolmente intensificato l’impegno per il reinsediamento nell’ambito dell’attuazione della dichiarazione Ue-Turchia”, vi si legge. Ma i numeri restano ancora risibili: le ricollocazioni totali sono salite a 2.280, “con un ritmo quasi raddoppiato dal 18 maggio”. “Nonostante questi segnali positivi – riconosce l’Esecutivo – i progressi sono ancora troppo lenti. Gli interventi devono essere accelerati per evitare che i migranti tornino alle rotte irregolari”. Dimitris Avramopoulos, commissario europeo per la migrazione dichiara: “Con la diminuzione del numero di arrivi in Grecia, ora l’obiettivo prioritario è aumentare e accelerare considerevolmente le ricollocazioni. Ma non possiamo neanche dimenticare l’Italia, che deve far fronte all’aumento stagionale degli arrivi. È un obbligo umanitario. Al tempo stesso, mi congratulo con gli Stati membri per l’impegno profuso negli ultimi mesi per reinsediare i rifugiati siriani provenienti dalla Turchia. I progressi compiuti nello smantellare realmente il modello operativo dei trafficanti saranno sostenibili solo se si aprirà effettivamente un canale sicuro e legale per i richiedenti asilo”.