Giubileo

Cardinale Vegliò: al mondo dello spettacolo viaggiante, “fate in modo che la tristezza delle persone si cambi in gioia e felicità”

“Avete portato a Roma festa e giubilo e fra poco piazza di Santa Maria in Trastevere si riempirà di spettacolo, arte e meraviglia, tutto ciò che create con la vostra professione”. È stato il cardinale Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Coinsiglio per i migranti e gli itineranti, ad aprire, con una celebrazione eucaristica nella basilica di Santa Maria in Trastevere, il Giubileo dello spettacolo viaggiante, promosso dal Dicastero vaticano insieme alla Fondazione Migrantes e all’Ufficio Migrantes della diocesi di Roma e che avrà come appuntamento centrale l’incontro con Papa Francesco domani mattina, nell’Aula Paolo VI.
Domani “la vostra gioia proromperà ancor di più per il dono che Papa Francesco ci farà ricevendoci in Aula Paolo VI – ha aggiunto il porporato -; il Santo Padre ci offre un esempio di carità e di misericordia. È certamente anche un segno di interesse che egli dimostra per il vostro lavoro e la vostra arte”. Il Giubileo è “un invito a dare lode a Gesù Cristo che viene per salvare il suo popolo e che con la sua parola, con i suoi gesti e con tutta la sua persona rivela la misericordia di Dio”. Rivolgendosi, quindi, al popolo di uomini e donne dello spettacolo viaggiante il cardinale Vegliò ha sottolineato che “la vostra vocazione e la vostra missione si iscrivono nel carisma profetico di speranza di cui siete portatori. Ecco ciò che Gesù vi chiede: portare il lieto annunzio là dove svolgete le vostre professioni e aiutare le persone a conoscere il Signore. Fate in modo che la loro tristezza si cambi in gioia e felicità, alleviate le loro sofferenze, educate al rispetto e alla delicatezza nel trattare con chi è più debole e sofferente”.