Cultura dell'immagine

Cardinale Bagnasco: a Corpus Domini, senza “la verità delle cose” domina “l’apparenza e quindi la menzogna”

Senza “la verità delle cose” domina “l’apparenza e quindi la menzogna” e “la menzogna favorisce i forti”. Ad affermarlo il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, nell’omelia pronunciata al termine della processione del Corpus Domini. Alcune migliaia i fedeli presenti alla celebrazione che si è snodata tra le strade del centro del capoluogo ligure. A portare la cassa con l’ostensorio anche alcuni operai di ditte che stanno attraversando un periodo difficile a causa della crisi economica. “Oggi – ha spiegato il porporato parlando nella cattedrale di San Lorenzo – si vive la cultura dell’immagine. L’immagine è necessaria ma se diventa una cultura, cioè un modo di pensare e di agire, allora la vita personale si corrompe e così il vivere insieme come famiglia, gruppo, Chiesa e società”. “Tutto si corrompe – ha affermato – perché conta non ciò che si è ma ciò che si appare, non più quello che io sono agli occhi di Dio ma ciò che appaio agli occhi degli uomini. Non più la verità delle cose ma l’apparenza e quindi spesso la menzogna”. Il cardinale ha quindi ricordato che “l’arroganza, oggi tanto diffusa ed esaltata, vive di menzogna, favorisce i forti, crea stili di vita artefatti che, presto o tardi, deludono ed angosciano”.