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Seminaristi d’Italia: il Sud è serbatoio di sacerdoti. Inchiesta su Puglia, Basilicata, Calabria, Campania e Abruzzo-Molise

Prosegue l’inchiesta a più puntate sulla realtà dei seminari in Italia. Sono 1.091 gli studenti in formazione nel Mezzogiorno, che corrisponde a circa la metà del totale (44,7 per cento) includendo Sicilia e Sardegna. A livello nazionale, dunque, il Sud si pone numericamente al primo posto come forza di rinnovamento del clero. Vediamo cosa accade nel Pontificio Seminario Regionale di Molfetta (Puglia), Seminario Maggiore Interdiocesano di Basilicata, Pontificio Seminario Teologico Regionale di Catanzaro (Calabria), Pontificio Seminario Interregionale Campano e Pontificio Seminario Regionale “San Pio X” di Chieti (Abruzzo-Molise).

A guidare la classifica delle Regioni ecclesiastiche con il maggior numero di seminaristi sono Campania (12,9 per cento) e Lombardia (12,8). Seguono: Triveneto (11,6), Sicilia (10,5), Lazio (9,3), Puglia (9,3), Calabria (5,6), Emilia Romagna (5,3), Piemonte (4,4), Toscana (4,1), Marche (3,2), Sardegna (2,8), Umbria (2,5), Abruzzo-Molise (2,3) Liguria (2), Basilicata (1,4). I vescovi italiani, consapevoli delle difficoltà che sta attraversando il clero e mossi dalla volontà di sostenere i sacerdoti, dedicheranno l’Assemblea generale di maggio al tema del rinnovamento del clero a partire dalla formazione permanente, “nella consapevolezza che essa risponde non tanto o solo a un’esigenza di qualificazione, quanto alla necessità di approfondire un mistero di vocazione mai pienamente esaurito”.