Perché sia valida l’erezione di un Istituto diocesano di vita consacrata sarà necessaria, dal prossimo primo giugno, la previa consultazione della Santa Sede “pena la nullità del decreto di erezione dell’Istituto stesso”. Lo ha stabilito il Papa in un Rescritto, a firma del cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, seguendo il parere del Pontificio Consiglio per i Testi legislativi. “La Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di vita apostolica, consapevole che ogni nuovo Istituto di vita consacrata, anche se viene alla luce e si sviluppa all’interno di una Chiesa particolare, è un dono fatto a tutta la Chiesa – si legge nel Rescritto -, vedendo la necessità di evitare che vengano eretti a livello diocesano dei nuovi Istituti senza il sufficiente discernimento che ne accerti l’originalità del carisma, che definisca i tratti specifici che in essi avrà la consacrazione mediante la professione dei consigli evangelici e che ne individui le reali possibilità di sviluppo, ha segnalato l’opportunità di meglio determinare la necessità, stabilita dal can. 579 CIC, di richiedere il suo parere prima di procedere alla erezione di un nuovo Istituto diocesano”. Il Rescritto sarà promulgato tramite pubblicazione su L’Osservatore Romano, entrando in vigore il 1° giugno 2016, e quindi pubblicato sugli Acta Apostolicae Sedis.