Cardinale Parolin: a Giornata Università Cattolica: formare “personalità mature e competenti” per “nuovi scenari nazionali e internazionali”

“Senza uno sguardo rivolto ai valori fondamentali della verità, del bene, della giustizia e della pace, che nasce da un’autentica apertura dello spirito, non sarà possibile contrastare le forti spinte al materialismo e al positivismo scientifico che sembrano essere le coordinate dominanti su cui si muovono la cultura e la società del nostro tempo”. Lo scrive il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, in una lettera inviata al cardinale Angelo Scola, presidente dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, in occasione della 92ª Giornata dell’Università Cattolica del Sacro Cuore che si è celebrata ieri. “Rinnovare ogni sforzo affinché le nuove generazioni trovino persone, istituzioni e luoghi dove poter realizzare una formazione integrale resa possibile dal dialogo aperto e costruttivo tra fede e ragione, tra i diversi ambiti del sapere e la teologia”, la consegna del porporato, che definisce “da tutti riconosciuto il fondamentale contributo offerto in Italia dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, che padre Agostino Gemelli, con i suoi collaboratori, ha voluto come riferimento solido e qualificato per la formazione delle nuove generazioni nei vari campi del sapere e nei diversi ambiti professionali”. Un impegno, questo, attuale ancora oggi, quando “il mondo si trova ad affrontare sfide sempre più grandi e impegnative che richiedono personalità mature e competenti in grado di spendersi con generosità nei nuovi scenari nazionali e internazionali”. Di qui la centralità del compito assegnato dalla Chiesa all’ateneo dei cattolici italiani: “Formare le nuove generazioni alla luce dei principi della fede cristiana e della tradizione cattolica per costruire reti di autentica solidarietà e contribuire al bene comune”.

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