Laudato si’: Boldrini (presidente Camera), “il Papa pone il problema dei rifugiati che fuggono dal degrado ambientale”

Roma, 15-03-2016. Camera dei Deputati. La presentazione del libro "Laudato si" Dal Cantico di frate sole e all'enciclica di Papa Francesco alla presenza dell'autore Monsignor Domenico Sorrentino, L'onorevole Laura Boldrini, Luigino Bruni, Walter Verini, Marco Tarquinio e Frate Enzo Fortunato. Foto Agenzia Romano Siciliani/s

Nella “Laudato si'”, il Papa “pone il serio problema politico dei rifugiati che fuggono dal degrado ambientale, che non sono neanche considerati tali dal diritto internazionale”. Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, che, nella Sala Regina della Camera dei deputati, ha aperto la presentazione del saggio di monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, dal titolo “Laudato si’. Dal Cantico di frate Sole all’enciclica di Papa Francesco”, su iniziativa di tutti i deputati umbri . “Sono anni che si parla degli ‘eco-rifugiati’ senza riuscire a dare loro una tutela giuridica”, ha denunciato Boldrini, facendo notare che la Laudato si’ “è diventata un riferimento costante di chi vuole ragionare sui grandi temi dell’umanità”, grazie soprattutto “alla lettura unitaria che il Papa dà dell’ambiente, mettendo in collegamento il degrado ambientale con il degrado umano e sociale”. “Non si può amare la natura se non si amano gli esseri umani e, tra questi, gli esseri umani più svantaggiati”, è in sintesi il messaggio di Francesco, che quando parla di “cultura dello scarto” intende sottolineare che “il degrado ambientale e quello sociale colpiscono i più deboli del pianeta, gli scartati dalla società”. Per Boldrini, “fa bene alla politica trovare un terreno comune su alcune preoccupazioni, e quella del destino del pianeta dev’essere una preoccupazione che riguarda tutti”: il Papa, del resto, “non si limita a parlare agli uomini di buona volontà, come aveva fatto Giovanni XXIII, ma vuole parlare a tutti, credenti e non credenti, perché il destino della ‘casa comune’ riguarda tutti”. Bergoglio, inoltre, “usa parole molto dure per la politica, ma non si sottrae alla politica: vede il disincanto dei cittadini per la politica, ma anche l’urgenza di colmare questo fossato”. “Oggi c’è una difficoltà della politica a pensare insieme”, l’analisi della presidente della Camera: servono “strategie di lungo termine” e la capacità di “pensare al futuro e non al sondaggio del giorno dopo”.

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