San Valentino
“I vescovi dell’Umbria esprimono fraterna solidarietà a mons. Giuseppe Piemontese, vescovo di Terni-Narni-Amelia, fatto oggetto di indebite pressioni nel suo legittimo esercizio di pastore della Chiesa locale e di moderatore della vita liturgica della comunità cristiana affidata alle sue cure”. È quanto si legge in un comunicato con il quale la Conferenza episcopale umbra esprime solidarietà a mons. Piemontese, verso cui in questi giorni si è scatenata la protesta di un gruppo di parrocchiani di san Valentino, a Terni, che hanno impedito il trasferimento dell’urna del santo in cattedrale per la festa patronale. “Di fronte a questa riprovevole situazione che manifesta grave mancanza di sensibilità e appartenenza ecclesiale”, i vescovi umbri “riaffermano la piena ed esclusiva competenza del vescovo diocesano, in quanto ‘principale dispensatore dei misteri di Dio’ nel regolare e disciplinare le azioni liturgiche e le processioni, affinché queste avvengono con dignità e decoro”. Inoltre “invitano ed esortano la comunità diocesana di Terni-Narni-Amelia a stringersi cordialmente attorno al suo vescovo e a condividere con lui la missione pastorale, consapevoli che il criterio del ‘si è sempre fatto così’ – come ci ricorda autorevolmente Papa Francesco – non può essere eretto a norma immutabile di comportamento, ma che l’azione della Chiesa nel nostro tempo deve essere caratterizzata non dal timore della novità, bensì dall’ansia missionaria che fa superare barriere e steccati per portare a tutti la buona notizia del Vangelo”.