Regno Unito: Governo diviso e incerto sul Brexit. Le rivelazioni del “Times”, l’azione della Corte Suprema

Il Brexit continua a dominare la scena politica britannica con la pubblicazione, sul “Times”, di un documento riservato del governo secondo il quale non esiste alcun piano su come procedere nei negoziati con l’Unione europea e profonde divisioni esistono tra i tre ministri ai quali verranno affidate le trattative con Bruxelles, il ministro degli esteri Boris Johnson, quello per il Brexit David Davis e il responsabile del commercio internazionale Liam Fox. Il governo ha detto di non riconoscere gli appunti che sono stati attribuiti a uno studio commercialista. È stato anche annunciato che il prossimo 5 dicembre comincerà, davanti alla Suprema Corte, l’udienza che vede il governo di Theresa May ricorrere in appello contro la decisione dell’Alta Corte. Quest’ultima ha stabilito, lo scorso 3 novembre, che il Parlamento di Westminster dovrà votare prima del ricorso all’articolo 50 del Trattato di Lisbona che sancisce l’avvio del Brexit, promesso dalla May entro marzo. L’udienza durerà quattro giorni e il verdetto definitivo si avrà soltanto a gennaio. Se la Corte Suprema confermerà la necessità di un voto parlamentare è possibile che i deputati di Westminster – i due terzi dei quali erano contrari all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea – impongano al governo della May di rimanere nel mercato unico con un Brexit soft che mantenga aperte le frontiere con l’Ue.
Il documento pubblicato dal “Times” conferma quello che i media britannici ripetono dal voto dello scorso giugno ovvero che il governo non sa che cosa fare rispetto al Brexit ed è profondamente diviso al suo interno da questa questione.

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