Dialogo

Papa Francesco: a Corpo Diplomatico, “raggiungere soluzione della crisi in Siria” e in Terra Santa

“Tutti guardiamo con speranza gli importanti passi intrapresi dalla comunità internazionale per raggiungere una soluzione politica e diplomatica della crisi in Siria, che ponga fine alle sofferenze, durate troppo a lungo, della popolazione”. Sono le parole del Papa, che nella parte finale del discorso al Corpo Diplomatico ha definito “incoraggianti i segnali provenienti dalla Libia, che fanno sperare in un rinnovato impegno per far cessare le violenze e ritrovare l’unità del Paese”. L’auspicio di Francesco è che questo anno giubilare “sia anche l’occasione di dialogo e riconciliazione volto all’edificazione del bene comune in Burundi, nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan”, e soprattutto “sia un tempo propizio per porre definitivamente termine al conflitto nelle regioni orientali dell’Ucraina”. “È di fondamentale importanza il sostegno che la comunità internazionale, i singoli Stati e le organizzazioni umanitarie potranno offrire al Paese sotto molteplici punti di vista, affinché esso superi l’attuale crisi”, ha detto Francesco, secondo il quale “la sfida che più di ogni altra ci attende è quella di vincere l’indifferenza per costruire insieme la pace”, anche nella “Terra che Dio ha prediletto e scelto per mostrare a tutti il volto della sua misericordia”. “Il mio augurio è che questo nuovo anno possa sanare le profonde ferite che separano israeliani e palestinesi e permettere la pacifica convivenza di due popoli che – ne sono certo – dal profondo del cuore null’altro chiedono che pace!”, ha concluso il Papa.