"In Ucraina diminuiscono i combattimenti ma la situazione sanitaria rimane tragica. I residenti e gli sfollati vivono in condizioni estremamente precarie, molte strutture mediche sono state danneggiate e ci sono gravi carenze di medicinali". È quanto sostiene un reportage di Medici Senza Frontiere, dopo che il 21 febbraio scorso l’associazione è riuscita a raggiungere la città di Debaltseve, al termine di lunghe settimane di combattimenti che avevano reso impossibile fornire assistenza umanitaria nella zona. “La città è distrutta ha affermato Olivier Antonin, coordinatore per l’emergenza di Msf i due ospedali della città sono stati danneggiati, uno è stato reso inutilizzabile. In tutta la città ci sono solo tre medici, la nostra equipe ha fornito materiale sanitario per i feriti di guerra e medicinali per l’assistenza sanitaria di base come siringhe, cateteri e guanti". Dopo aver avviato cliniche mobili in 19 località nella regione di Donetsk, Medici Senza Frontiere sottolinea come la situazione umanitaria più allarmante si registri nella regione di Luhansk "perché afferma Antonin lì la carenza di medicinali e beni di prima necessità, compreso il cibo, è ancora molto grave".” “