Gesù “rinasce nei cuori di voi che state vivendo un programma di disintossicazione dalla droga, ma, vorrei piuttosto dire, di ritorno alla vita, alla vita vera”. È il saluto del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, ai tossicodipendenti e alle loro famiglie ospiti del Centro italiano di solidarietà (Ceis) “Don Mario Picchi di Roma”. “È un Natale particolare per voi e per le vostre famiglie che vi sostengono, pregano, soffrono e sperano con ciascuno di voi”, le parole del cardinale nell’omelia della messa di Natale del Giubileo della Misericordia: “È un Natale speciale per quanti hanno terminato il programma di riabilitazione mediante un lungo cammino, non certo facile, fatto anche di cadute, in cui però – ha detto Parolin citando il Papa – quello che importa non è di non cadere, ma di non rimanere caduti’”. Di qui il grazie del cardinale agli educatori del Ceis, “per l’impegno che vivono ogni giorno accanto a voi” e per tutti coloro che “portano avanti con abnegazione e amore il progetto del vostro fondatore, don Mario Picchi, tanto stimato dal beato Paolo VI e da San Giovanni Paolo II”.