Papa Francesco: sintesi udienza, “è bella l’Africa!”

“È bella l’Africa!”. Con questa esclamazione, a braccio come gran parte dell’udienza di oggi, il Papa ha ripercorso con i fedeli le tappe del suo viaggio in Africa, l’undicesimo del pontificato. “La convivenza tra ricchezza e miseria è uno scandalo, una vergogna dell’umanità”, ha ammonito citando la città di Nairobi e la tappa in Kenya. In Uganda, l’omaggio ai martiri di Garissa e l’incontro con il mondo della carità, come quello impegnato nella lotta e nella prevenzione dell’Aids. Infine, la tappa nella Repubblica Centrafricana, che è stata la terza ma in realtà “la prima nella mia intenzione”, ha rivelato il Papa: per questo “ho voluto aprire proprio lì, a Bangui, con una settimana di anticipo, la prima Porta Santa del Giubileo della Misericordia”.

Alla fine dell’udienza una lunga parentesi a braccio per elogiare i missionari e le missionarie, che danno “tutta la vita per la vita degli altri”, e per lanciare un appello ai giovani, da un continente dove più della metà della popolazione è minorenne: “Pensate a cosa fare della vostra vita”, ma “per favore” non escludete la vocazione missionaria: “Mai fare proselitismo”, però. “Passiamo all’altra riva”, il congedo dai fedeli in piazza san Pietro sulla scorta del motto del viaggio in Africa.

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