“La comunità ecclesiale è con il Papa. Difficoltà e resistenze rispetto al cambiamento sono da mettere in conto: la riforma viene a scuotere in maniera radicale quelle che per qualcuno sono abitudini comode e consolidate. Ma chi ragiona pensando che ‘adda passa la nuttata’ fa male i propri calcoli”. Lo ha affermato monsignor Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, in un’intervista pubblicata oggi da “Il Fatto Quotidiano”. “A mio avviso la nostra Chiesa, pur con tutti i suoi limiti, è vicina al Papa: forzarne la distanza è un gioco che non giova a nessuno”. A proposito delle dichiarazioni del vescovo Luigi Negri su Papa Francesco commenta: “Il vescovo ha detto di non aver pronunciato quelle espressioni proprio in quella maniera e io non ho motivo per non credergli. Certo, immaginando che le avessi pronunciate io, per coerenza mi presenterei dal Papa per rimettere il mandato”. Su Vatileaks e il processo anche ai due giornalisti Nuzzi e Fittipaldi osserva: “Il processo nasce dall’ipotesi di violazione di precise norme dello Stato Città del Vaticano: ipotesi che ora deve essere verificata in giudizio, con tutte le garanzie previste per chi ne è coinvolto. È evidente che tra gli imputati le responsabilità sono diverse”.