Gmg Cracovia 2016: Falabretti (Snpg), “per scoprire la fame di Dio”

“Non sarà una Gmg del ‘cotto e mangiato’ ma un evento in cui un giovane è ancora fuori della porta, a leggere non solo il menù, ma a cercare di capire se gli brontola lo stomaco o no, se ha fame di Dio o meno. Papa Francesco può aiutarli a capire meglio e a dare risposte alla loro vita”. La Gmg di Cracovia (luglio 2016) secondo don Michele Falabretti, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg), da poco tornato dall’incontro internazionale preparatorio della Gmg che si è svolto a Wadowice (Polonia) dal 26 al 28 novembre. Per il sacerdote “oggi non funziona andare a cercare la Chiesa, il Papa, la propria fede con l’atteggiamento di chi non deve mettere in discussione niente o di chi parte da una fede certa. I giovani arrivano a fare esperienze come la Gmg pieni di domande e dubbi e non se ne vergognano”. Un vero e proprio invito a uscire fuori dalla retorica della Gmg e dalle etichette di “papaboys” per scoprire il senso del “mettersi per via”. I giovani italiani attesi a Cracovia dovrebbero essere almeno 100mila. All’incontro di Wadowice sono stati illustrati, agli oltre 300 delegati di 100 Paesi e 45 associazioni e movimenti internazionali cattolici, alcuni punti della Gmg: le catechesi, “nei luoghi di accoglienza dei pellegrini”, un pellegrinaggio al Santuario della Divina Misericordia, il Festival dei giovani che per la prima volta presenta anche tornei sportivi, calcio, rugby e breakdance. A seguire la Gmg sono previsti 6500 giornalisti. Per gli alloggi il 60% dei pellegrini sarà ospitato dalle famiglie di Cracovia e della regione, mentre il restante 40% alloggerà in scuole, palestre, tendopoli. Molte le richieste, infine, per la visita al campo di concentramento di Auschwitz. Il numero previsto è già stato ampiamento raggiunto. Si lavora per triplicare l’offerta.

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