Diocesi: Caritas Agrigento, “in 5 anni sostenute 8.000 persone”

Sono state 2.000 le persone che si sono rivolte al centro di ascolto della Caritas diocesana di Agrigento negli ultimi 5 anni. Si è trattato di “1.019 uomini e 981 donne, ma il sostegno e l’accompagnamento della Chiesa agrigentina è stato rivolto all’intero nucleo familiare, pertanto a circa a 8.000 persone”. Sono alcuni dati del report con cui la Caritas di Agrigento vuole “offrire alla Chiesa diocesana un quadro complessivo delle fragilità e delle risorse”, sintetizzando “cinque anni di ascolto del territorio (2010-2014), evidenziandone l’evoluzione sociale”. “In media – si legge in una nota della Caritas agrigentina – il 69,43% delle persone incontrate è di cittadinanza italiana”. “I dati evidenziano come ci sia stato un generale peggioramento della condizione socio-economica e professionale delle persone che si sono rivolte ai centri di ascolto”. I disoccupati sono stati il 70,16%, i lavoratori il 18,33%, i pensionati il 5,09%. A loro e a altri vengono erogati “sussidi attraverso il pagamento di servizi” nel 32,36% dei casi. “La Caritas ha una funzione prevalentemente pedagogica”, afferma Valerio Landri, direttore del Centro per la carità dell’arcidiocesi di Agrigento, per il quale “ascoltare è il primo modo per dire al povero che ci interessa come persona e non come somma di bisogni”. L’impegno è a “sostenere e accompagnare” ogni persona “perché partecipi attivamente al processo di risoluzione delle sue difficoltà”.

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