“In questi anni il Pontefice ha dimostrato sia con le parole sia con i fatti di essere un profondo innovatore. La sua vera, grande rivoluzione risiede nel forte mutamento formale che possiede profonde implicazioni sostanziali: nei gesti e nelle parole, Francesco si è manifestato come il ‘Papa del dialogo’, capace di andare incontro a tutti”. Lo ha detto monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la comunicazione della Santa Sede e direttore del Centro televisivo vaticano, durante la conferenza stampa di presentazione del suo nuovo libro su Papa Francesco dal titolo “Fedeltà è cambiamento. La svolta di Francesco raccontata da vicino”. Il volume, come sottolineato dallo stesso mons. Viganò, “illustra la rivoluzione comunicativa del Papa da un punto di vista unico: quello di chi ha il compito di raccontarlo, accompagnandolo nelle cerimonie, nelle udienze, nei viaggi”. “Papa Francesco, soprattutto per chi deve seguirlo, è davvero imprevedibile”, ha confidato mons Viganò citando un episodio del viaggio nella Repubblica Centrafricana del Pontefice. “Nei giorni scorsi – ha aggiunto – il Papa non ha esitato un secondo a far salire l’Imam sulla papamobile insieme a lui. Questo ha sorpreso un po’ tutti noi”. Infine, per spiegare il modus operandi del Pontefice, mons. Viganó, ha usato una metafora: “Papa Francesco è come i nuovi computer: ha un’interfaccia semplice, ma con un sistema operativo molto complesso”.