Alla presentazione del volume “Fedeltà è cambiamento. La svolta di Francesco raccontata da vicino” di monsignor Dario Edoardo Viganò, prefetto della Segreteria per la comunicazione della Santa Sede e direttore del Centro televisivo vaticano, che si è tenuta a Milano ieri sera, sono intervenuti anche i giornalisti Aldo Grasso ed Enrico Mentana. “Il Papa è un ottimo comunicatore – ha detto Mentana – perché riesce a dare sempre delle notizie importanti anche quando non fa qualcosa di eclatante. Siamo abituati a conoscerlo come un Pontefice riservato, ma dietro alle sue parole e ai suoi silenzi c’è sempre qualcosa di profondo”. Su posizioni simili, si è espresso anche il critico televisivo Aldo Grasso. “La prima cosa che mi ha colpito di Papa Francesco – ha detto – è stato il suo rapporto con il mondo dell’informazione. Il suo rapporto con i media si ricollega molto sia a quello di Papa Giovanni XXIII, perché anche lui aveva un modo particolare di parlare alla gente, sia a quello di Giovanni Paolo II, perché entrambi hanno dimostrato grande attenzione verso la comunicazione. Le sue frasi – ha concluso – così come le sue battute, sono importanti. Ma ancor più importante è il modo in cui le dice. Si tratta di una consapevolezza dei mezzi di comunicazione che denota una cultura molto moderna”.