Per l’inizio dell’Anno santo nella cattedrale di Reggio Emilia “quasi a sorpresa ha fatto la sua comparsa il Portale della Misericordia”. Ne dà notizia, in una nota, la diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, evidenziando che si tratti di un “segno” che “posto all’inizio della navata nord, con i suoi 3,80 metri di altezza, riproduce fisicamente e concettualmente la porta maggiore della cattedrale, aperta solennemente dal vescovo il 13 dicembre”. Il portale “è realizzato in materiale ligneo, rifinito con un leggero strato di intonaco”. Su “stipiti e architrave strombati” brillano “99 stelle dorate cruciformi – evidente allusione alle 99 pecore della parabola del vangelo di Luca – costellazione danzante attorno al Cristo crioforo – “portatore di ariete” – con sulle spalle una pecora realizzata in foglia d’argento”. Sull’interno degli stipiti sono incise due croci, mentre in basso sono raffigurati lo stemma pontificio e quello episcopale “a sottolineare che la Misericordia di Dio è un dono fatto nella dimensione storica del tempo, quello speciale voluto da Papa Francesco, e dello spazio, quello territoriale della Chiesa di Reggio Emilia-Guastalla”. La pianificazione progettuale del portale, ideato da Fernando Miele dell’ufficio beni culturali della diocesi, è stata curata dall’architetto Mauro Severi. La realizzazione dell’opera è della ditta Athena di Toano (Re).