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Papa Francesco: in aereo, “errore” nomine di Balda e Chaouqui. “Nell’aria del Vaticano c’è corruzione”

“Io credo che sia stato fatto un errore”. È la risposta del Papa alle domande dei giornalisti sulle nomine di monsignor Vallejo Balda e Francesca Immacolata Chaouqui.  “Vallejo Balda – ha precisato Francesco – è entrato per la carica che aveva e che l’ha avuta fino adesso. Lui era segretario della Prefettura degli Affari economici: lui è entrato. E poi, come è entrata lei, non sono sicuro ma credo di non sbagliare se dico – ma non sono sicuro – che sia stato lui a presentarla come una donna che conosceva il mondo dei rapporti commerciali. E così hanno lavorato; quando è finito il lavoro i membri di quella commissione che si chiamava Cosea sono rimasti in alcuni posti, in Vaticano. Vallejo Balda, lo stesso. E la signora Chaouqui non è rimasta in Vaticano perché è entrata per la Commissione e poi non è rimasta. Alcuni dicono che si è arrabbiata di questo, ma i giudici ci diranno la verità sulle intenzioni, come l’hanno fatto”.  “Per me non è stata una sorpresa, non mi ha tolto il sonno perché propriamente hanno fatto vedere il lavoro che si è incominciato con la Commissione di Cardinali – il C9 – di cercare la corruzione e cose che non vanno. E qui voglio dire una cosa: niente Vallejo Balda e Chaouqui ma tutti, tutto”. Il primo a denunciare la corruzione è stato l’allora cardinale Ratzinger “tredici giorni prima della morte di San Giovanni Paolo II”, in quella Via Crucis in cui ha parlato delle “sporcizie della Chiesa”, ha ricordato Francesco: “È da quel tempo che c’è nell’aria del Vaticano corruzione”.