Giovani rom: un manifesto per "un’Italia serena"

"Non accettiamo più che i nostri figli vivano in un paese di ghetti, separazioni, disuguaglianze, povertà, odio e razzismo, né oggi, né domani. La memoria di ciò che è stato, e la consapevolezza di ciò che è, sono per noi la spinta verso la costruzione di una storia diversa. Sogniamo per l’Italia un risveglio di umanità". Si legge in un manifesto diffuso oggi da giovani rom, sinti e non rom, italiani e stranieri, che hanno partecipato alla Convention Primavera Romanì, che si è tenuta a Roma lo scorso settembre. Sono quattro le aree affrontate nel manifesto per le quali offrono delle proposte concrete: le politiche relative ai giovani, all’alloggio, alla scuola e al lavoro. "Vogliamo essere un esempio di società unita e libera, come l’Italia dovrebbe essere. Un paese orgoglioso dei suoi valori, aperto verso i deboli, che consenta a ciascuno di essere apprezzato, amato e riconosciuto per le proprie passioni e qualità", scrivono i giovani, che auspicano "un’Italia che abbracci le differenze e si consideri fortunata per la ricchezza di tutte le culture che la compongono. Un’Italia serena".” “