Cardinale Sepe: ai camorristi, "Pentitevi! Lasciate la strada della perdizione"

"Basta" con "le morti innocenti. Una strage, una guerra che si combatte ogni giorno in tante realtà del nostro territorio. In tanti casi c’è l’errore umano, ma quasi sempre dietro a queste vite spezzate c’è la scelleratezza dell’uomo!". Lo ha detto, ieri sera, il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, nella Messa celebrata nella basilica di Santa Restituta al duomo per tutte le vittime innocenti. "Sarà l’alcol, sarà la droga, sarà la negligenza, sarà la spregiudicatezza, ma troppo spesso alla base del crimine c’è l’istinto violento, la volontà a delinquere, la vocazione alla prepotenza, il delirio di grandezza e di forza, la sete di sangue e di morte", ha denunciato il cardinale, che si è chiesto: "Dove sono finiti i valori della vita, della convivenza, dell’appartenenza alla stessa famiglia umana?". In molti casi, ha notato, "prevalgono il cinismo, la brutalità, la bestialità. E in una società che corre velocemente, distratta e assorbita dal vortice complesso della vita quotidiana, dominata dai problemi del singolo, condizionata dall’egoismo, dall’individualismo e dall’indifferenza, sembra che ci si abitui a tutto, anche alle tante morti di gente innocente che si susseguono con modalità e per cause diverse". (segue)” “