Salesiani: Casa don Bosco da Expo a centro formativo in Ucraina

La giornata di ieri ha siglato il passaggio ufficiale di consegne di “Casa don Bosco”, il padiglione dei Salesiani che “dopo sei intensi mesi vissuti all’interno di Expo, troverà nuova vita a Vynnyky, città ucraina nella quale giungerà non appena l’Esposizione Universale terminerà”. “Nuova vita e nuove avventure – si legge in una nota – attendono dunque questa casa, realizzata avendo come obiettivo quello di renderla il più possibile vicina ad una vera e propria dimora accogliente, calda, rassicurante e aperta al confronto”. “Il significato intrinseco con il quale essa è stata costruita, espresso chiaramente anche dal motto scelto dalla Famiglia Salesiana per questa edizione dell’Esposizione Universale ‘Educare i giovani, energia per la vita’, trova attuazione nella decisione di trasformarla in un centro di formazione ed educazione destinato ai giovani dell’Ucraina”. Ieri la consegna simbolica delle chiavi di “Casa don Bosco” da parte di Ercole Lucchini, operation manager del padiglione, a don Yuriy Smakous, segretario ispettoriale dell’Ucraina e Delegato per la comunicazione sociale. “Abbiamo da sempre immaginato questa data come il compimento di un percorso partito un anno fa”, ha affermato don Claudio Belfiore, per il quale “trovarsi a celebrare questo passaggio in maniera ufficiale rappresenta un momento nel quale il vero significato della nostra presenza in Expo trova la sua più grande attuazione”.

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